Le bollette luce sono una delle spese più importanti per i nostri redditi e la loro gestione è fondamentale per mantenere un buon equilibrio finanziario. Uno degli aspetti più importanti da considerare è quello delle fasce orarie, che possono influenzare notevolmente la spesa complessiva della bolletta. Le fasce orarie sono un sistema introdotto dall’Autorità per l’Energia Elettrica per regolare l’utilizzo dell’energia elettrica in modo da consentire un miglior equilibrio tra domanda e offerta. Le fasce orarie possono variare a seconda del gestore scelto e sono divise in tre blocchi: bassa, media e alta tensione. I prezzi delle bollette luce variano a seconda della fascia oraria in cui avviene il consumo. In generale, la fascia più economica è quella di bassa tensione, che si applica durante le ore serali ed è l’ideale per utilizzare grandi elettrodomestici come lavatrici o lavastoviglie. La fascia media si attiva nei restanti periodi della giornata ed è indicata per usare al meglio i piccoli elettrodomestici come forni a microonde o bollitori. Infine, la fascia alta si applica durante le ore più “calde”, ed è la più costosa. Per risparmiare sulla bolletta luce, è importante sapere come sfruttare al meglio le diverse fasce orarie. Ad esempio, cercate di utilizzare gli elettrodomestici durante la fascia di bassa tensione, quando i prezzi sono più convenienti, e provate a limitare i consumi durante le ore più “calde”. Inoltre, controllate sempre la vostra bolletta per verificare che non siano presenti tariffe o costi aggiuntivi.
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Una bolletta è una fatturazione postale o elettronica di un contratto di fornitura di servizi. La tipologia giuridica di questi contratti è il contratto di somministrazione, che in origine e, propriamente ancora oggi, indicano la somministrazione di servizi, da non confondere, dunque, con il contratto di somministrazione di lavoro.
Bolletta