È diventata un simbolo globale della resistenza: Diana Nyad, una leggenda sportiva dello sport off shore, ora è protagonista del nuovo film Netflix, dal titolo Nyad. Annette Bening e Jodie Foster ne ricoprono i ruoli principali.
Nyad si basa sull’incredibile storia vera della resistenza umana di Diana Nyad, che a 60 anni si è impegnata nell’impresa definita “Mount Everest” degli sport estremi: binare a nuoto circa 176 km da Cuba a Florida, senza la protezione di una gabbia anti-squali.
La trama di Nyad immergerà gli spettatori nei cinque anni di preparativi alla sfida, tracciando l’incredibile viaggio di Diana, con oltre 100 ore in acqua e diversi tentativi. Il film evidenzierà la lotta della Nyad per dimostrare l’incommensurabile forza dello spirito umano.
La versione cinematografica di Nyad si è avvalsa della collaborazione di Elizabeth Chai Vasarhelyi e il suo marito, Jimmy Chin, altri vincitori di un Oscar grazie a “Free Solo” sull’impresa di Alex Honnold. Questa è anche la prima volta dei registi nel mondo del cinema narrativo.
Per interpretare correttamente la resistenza fisica e mentale di Nyad, la Bening ha dovuto spinger se stessa al di là dei suoi limiti. L’attrice ha assunto un ex olimpionico per aiutarla ad allenarsi e ha dovuto sopportare ore e ore di acqua salata, sbalzi di temperatura e quel fastidioso silicone delle maschere. Tutto questo, mentre Jodie Foster che ha vinto un Oscar per Silence of the Lambs e The Accused, ricopre il ruolo di migliore amica di Diana e allenatrice, Bonnie Stoll.
Secondo i registi, questo film toccherà l’incredibile trascendenza dello spirito umano, lanciando un messaggio riconfortante per la comunità LGBTQ+ di non arrendersi mai e spingere i propri limiti.
Nyad uscirà il 20 ottobre nei cinema selezionati e sarà disponibile su Netflix dal 3 novembre. Per vedere come la Nyad, con forza, spirito e impegno, non abbia fatto altro che portare fiducia ed ispirazione per la comunità LGBTQ+ e non solo, non possiamo che aspettare di vedere questa commovente operazione.
Quanto ha durato la preparazione dell’impresa di Diana Nyad?
La preparazione dell’impresa di Diana Nyad è durata quattro anni. La leggendaria nuotatrice aveva deciso di affrontare una maratona oceanica di 110 miglia che andava dalla Cuba alle Florida, senza la protezione di una gabbia anti-squalo. Per rendere al meglio il personaggio, Annette Bening, che interpreta Nyad nel film di Netflix della stessa, si è sottoposta a un intenso allenamento, accompagnata da un’ex nuotatrice olimpica. Con l’aiuto della sua tecnica e amica, Bonnie Stoll, interpretata da Jodie Foster, Nyad ha affrontato una delle sfide più difficili mai intraprese nei mari. Muovendo gli attenti 60 anni, e con soli muta e coscienza addosso, Nyad è stata la prima persona a riuscire a completare il percorso. Prima del successo, le cose non sono state facili. Durante i lunghi quattro anni, ha dovuto superare i vari ostacoli che il mare le ha imposto: onde, correnti, ore di allenamento in ogni tempo atmosferico, e la costante lotta mentale. Ci sono voluti mesi di duro lavoro, soprattutto mentale, per raggiungere una forza di volontà stupefacente, decisa a perseverare e a raggiungere il suo sogno. Inoltre, per entrambi i registi, Jimmy Chin e Elizabeth Chai Vasarhelyi, raccontare la straordinaria storia di Nyad è stata un’altra grande opportunità di mostrare al mondo il potere dell’umanità. L’obiettivo del film è quello di trasmettere quel messaggio di determinazione e voglia di superare i propri limiti alla comunità LGBTQ+ e a tutti coloro che dimostrano coraggio nell’affrontare le proprie sfide.
Quali sono stati gli obiettivi per Diana Nyad dopo la sua impresa?
Dopo aver affrontato l’impresa di nuotare 110 miglia senza protezione dai grandi squali, Diana Nyad è diventata un’icona di devozione personale e incrollabile volontà. L’obiettivo che ha contribuito a creare era portare l’attenzione a quelli che già vedono la difficoltà nel raggiungere i loro obiettivi. Il suo viaggio per completare quella che è stata definita come “la Mount Everest della nuotata” aveva luogo più di quattro anni prima.
Per celebrare il coraggio ed il duro lavoro di Diana Nyad, la regista di Nyad ha voluto trasmettere un messaggio – che la devozione può trionfare di qualsiasi ostacolo. Il film mostra come Nyad ha costruito la resistenza necessaria per affrontare le sfide. Si spera che Nyad serva da ispirazione per affrontare le sfide della vita.
Nyad riflette la storia della nuotatrice ed è un messaggio potente che mostra che la perseveranza vale la pena. La storia dell’impresa riflette l’incredibile resilienza e la forza morale del suo protagonista. Nyad vuole educare le persone che indipendentemente da quale sia l’ostacolo da fronteggiare, è possibile superarlo raggiungendo la propria destinazione.
Vale anche la pena notare che nonostante fosse stato deciso che Nyad avrebbe affrontato la sfida da sola. Ha tratto forza dai suoi amici che le sono rimasti intorno durante la preparazione. Nyad sprona anche coloro che lottano con le loro diversità, incoraggiando loro a portarsi avanti con orgoglio e ad essere coraggiosi. Quindi, gli obiettivi di Diana Nyad hanno portato alla luce un messaggio importante – che meritano di essere presi a cuore dagli spettatori di oggi e di domani. La speranza è che il film riaccenda la determinazione invincibile e l’ispirazione di cui ognuno di noi ha bisogno a volte per affrontare le sfide della vita.
Quale messaggio la regista vuole trasmettere con Nyad alla comunità LGBTQ+?
La storia di Diana Nyad è una di quelle che riteniamo veramente ispiranti ed è un orgoglio per la nostra comunità LGBTQ+. Diana Nyad, unica nel suo genere, ha sfidato incredibilmente le aspettative degli altri e anche le sue stesse, dimostrando che l’impossibile diventa possibile se lo credi abbastanza. È difficile non essere colpiti dalla storia del coraggio e della determinazione di Diana Nyad. La regista, Elizabeth Chai Vasarhelyi e suo marito, Jimmy Chin, hanno tratto profitto dalla loro esperienza nel documentario e hanno dedicato diversi mesi per creare un film che faccia giustizia all’impresa di Diana Nyad.
Le sfide che Diana ha dovuto affrontare non sono state solo fisiche. L’immensa pressione psicologica delle lunghe ore di nuoto, dell’acqua salata e delle condizioni meteorologiche avverse dell’oceano hanno contribuito a un viaggio epico che ha durato più di 52 ore. La storia ha sconvolto sfidando non solo le avversità naturali, ma anche creato un messaggio più profondo di speranza e coraggio vinto dall’amore e l’amicizia, celebrando l’unione e la solitudine che sono così spesso vissute nelle persone della comunità LGBTQ+. Intimamente collegata con la storia della Nyad è una forza trainante che gli appartenenti alla comunità LGBTQ+ possono usare per ispirare e motivare gli altri.
Con la rappresentazione di Nyad, la regista spera di trasmettere un messaggio importante di resistenza, perseveranza e autenticità, come qualcosa che unisce tutti coloro che si danno una sola possibilità di realizzarsi. L’impresa mostra che nulla è troppo difficile da raggiungere e che la gente della comunità LGBTQ+ non devono dimenticare che il successo è un processo lungo e duro, riempito con fatica, fede e persistenza. L’obiettivo finale dovrebbe essere quello di trovare un cammino verso la realizzazione di se stessi e di avere la forza per resistere alle pressioni esterne che li impediscono al successo. Con Nyad, speriamo che questo messaggio abbia il potere di ispirare e sostenere l’orgoglio, la determinazione e l’empowerment di quelli della comunità LGBTQ+.