La Lega sta tagliando netti i vertici della
Csc – la Commissione cinematografica e audiovisiva con primo presidente
rinnovato lo scorso ottobre -, con l’emendamento al decreto legge Giubileo
votato in Consiglio dei ministri mercoledì. Proteste in piazza al CSC – con un presidio degli allievi, coordina – pro da registi e attori in difesa del sistema audiovisivo italiano. Questo è visto come una minaccia all’autonomia strategica in materia di produzione cinematografica. La legge introduce anche un nuovo comitato scientifico autonomo composto da sei membri tutti nominati dal governo.
Quali sono i pericoli del decreto legge Giubileo per il sistema audiovisivo italiano?
Il decreto legge Giubileo mette in discussione l’autonomia strategica della produzione cinematografica italiana. La legge prevede di cambiare i vertici della Commissione cinematografica e audiovisiva (Csc) mediante un emendamento approvato in Consiglio dei Ministri, una decisione che ha scatenato proteste in piazza. La legge introduce anche un nuovo comitato scientifico autonomo controllato interamente dal governo, minacciando l’indipendenza di tutti coloro che lavorano nel settore audiovisivo italiano. Questa modifica della legislazione potrebbe portare a una diminuzione della qualità inrepndete del cinema italiano, nonchè ad una minore efficienza ed economicità del settore.
Quale autonomia strategica in materia di produzione cinematografica è stata minacciata?
L’autonomia strategica minacciata dal decreto legge Giubileo, approvato dal Consiglio dei Ministri, riguarda la produzione cinematografica italiana. La Lega ha tagliato netti i vertici della CSC (Commissione Cinematografica e Audiovisiva), facendo sì che il presidente venisse rinnovato solo lo scorso ottobre. La nuova legge prevede anche la creazione di un nuovo comitato autonomo gestito direttamente dal governo che conterrà sei membri. Ciò rappresenta una grave minaccia all’autonomia strategica del sistema audiovisivo italiano, provocando le proteste di studiosi, attori e registi in difesa dell’industria cinematografica.
Quali sono i membri del nuovo comitato scientifico autonomo nominato dal governo?
Il nuovo comitato scientifico autonomo nominato dal governo è composto da sei membri, ognuno con una caratteristica diversa. Inclusi nei membri sono un direttore tecnico dello spettacolo, un rappresentante di imprenditori audiovisivi italiani, un rappresentante dei dirigenti del settore, due rappresentanti del Consiglio Superiore di Sanità e un rappresentante dei distributori italiani. I membri del nuovo comitato scientifico devono avere competenze nei settori dell’esercizio, della produzione, dell’industria audiovisiva, saranno nominati in base alla migliore preparazione specializzata e all’esperienza professionale più in linea con i criteri stabiliti. Essi avranno il potere di elaborare politiche professionali riguardanti le discipline tecniche, artistiche, sociali, economiche, scientifiche ed organizzative riguardanti la produzione e la distribuzione di programmi audiovisivi. Dovranno inoltre prestare maggiore attenzione agli artisti, agli attori e agli autori coinvolti nel mondo dell’audiovisivo.