Ieri la Banca d’Italia ha rivisto al rialzo le stime per l’economia italiana per il 2020, ma ha anche sottolineato che lo scenario energetico presenta ancora rischi significativi. Secondo la banca centrale, la ripresa economica nel nostro paese è iniziata nel secondo trimestre del 2020, con una crescita del Pil, mediamente pari a circa il 7% nei primi nove mesi dell’anno. Tuttavia, la banca centrale rileva che i tempi di recupero economico potrebbero essere più lunghi del previsto a causa della crisi energetica. La crisi energetica è stata causata da una serie di fattori, come la riduzione della produzione petrolifera globale, l’aumento dei prezzi del petrolio e l’incertezza politica in alcuni paesi produttori di petrolio. Inoltre, Bankitalia ha aggiunto che l’incertezza sulle misure di contenimento della pandemia di Covid-19 e le conseguenti difficoltà dei settori chiave dell’economia, come il turismo, potrebbero avere un impatto negativo sulla ripresa economica. Gli esperti sottolineano che sarà necessario adottare misure di stimolo economico efficaci per sostenere la ripresa economica nel lungo periodo. In particolare, è necessario sostenere le piccole imprese, soprattutto attraverso l’accesso a finanziamenti a tasso agevolato. Pertanto, è fondamentale che le autorità facciano tutto il possibile per ridurre le incertezze nello scenario energetico, in modo da offrire maggiore sicurezza alle imprese e agli investitori. Allo stesso tempo, è essenziale che le politiche di stimolo economico siano mirate a garantire una ripresa economica sostenibile.
Prodotto interno lordo
In economia, prodotto interno lordo è una grandezza macroeconomica che misura il valore aggregato, a prezzi di mercato, di tutti i beni e i servizi finali prodotti sul territorio di un Paese in un dato periodo temporale.