L’Eurozona ha registrato una crescita dello 0,4% nel trimestre aprile-giugno, rispetto allo 0,3% registrato nei primi tre mesi dell’anno. Il rialzo è principalmente dovuto alla spesa delle famiglie e delle imprese che si è mostrata più forte del previsto. La Commissione Europea ha rivisto al rialzo le stime di crescita del Pil della zona euro. Le economie della zona euro hanno sperimentato un’accelerazione della crescita, anche se i risultati sono stati molto diversi da paese a paese. La Germania, ad esempio, ha registrato una crescita dello 0,7%, la Francia dello 0,5%, l’Italia dello 0,3% e la Spagna dello 0,7%. Anche la Grecia ha visto una crescita, seppur minima, dello 0,2%. Le buone notizie sono arrivate anche dal mercato del lavoro, con un tasso di disoccupazione sceso al 9,1% dal 9,2% di maggio. Tuttavia, restano alcune preoccupazioni, come il rallentamento della produzione industriale e dei consumi, nonché le incertezze sulla Brexit e sulla crisi dei migranti. In generale, tuttavia, la zona euro sembra essere sulla strada giusta per una ripresa economica stabile. Il fatto che la spesa delle famiglie e delle imprese abbia contribuito in maniera significativa alla crescita è un segnale positivo, anche se saranno necessarie ulteriori misure per sostenere la crescita. E’ probabile che la BCE prenda provvedimenti per sostenere l’economia della zona euro, quali tagli dei tassi o programmi di acquisto di bond.
Prodotto interno lordo
In economia, prodotto interno lordo è una grandezza macroeconomica che misura il valore aggregato, a prezzi di mercato, di tutti i beni e i servizi finali prodotti sul territorio di un Paese in un dato periodo temporale.