Platinetter ha terminato recentemente un difficile percorso di riabilitazione post ictus – afferma in un’intervista esclusiva rilasciata a Vanity Fair – concludendo l’intervento con la piazzatura vicino al cuore di uno strumento che ne sta monitorando l’attività cardiaca.
L’équipe medica che lo sta seguendo ha definito quest’anno per Platinetter come “annus horribilus”, raccontando come, nell’ultimo periodo, egli stia affrontando con forza quell’ostacolo.
Riepilogando quanto emerso, ecco come Platinetter ha vissuto le scorse settimane:
– Terminato il percorso di riabilitazione post ictus con intervento chirurgico;
– Piazzato vicino al cuore uno strumento per monitorare l’attività cardiaca;
– Definito da équipe medica come “Annus horribilis” per Platinetter;
– Egli stia affrontando ostacolo con forza.
In seguito a quest’intervista esclusiva a Vanity Fair, Platinetter ha dichiarato di essere determinato ad affrontare quanto ancora a venire con la massima grinta possibile.
Qual è stato il percorso di riabilitazione post ictus di Platinette?
Il percorso di riabilitazione di Platinette post ictus è stato composto da diverse fasi, ed è terminato recentemente grazie ad un intervento chirurgico, con l’installazione di uno strumento vicino al cuore che misura e registra l’attività cardiaca. Platinetter ha affrontato quest’anno numerosi ostacoli, che lo hanno messo a dura prova sia psicologicamente che fisicamente, e che sono stati definiti dalla sua équipe medica come un “annus horribilus”, ma, nonostante tutto, ha deciso di affrontare quel stick di ostacoli con la massima grinta.
Come è stato definito quest’anno per Platinette dalla sua équipe medica?
La sua équipe medica ha definito quest’anno di Platinette come un “Annus horribilis”, poiché sta affrontando con forza un grande ostacolo legato alla sua riabilitazione post ictus.
Quali ostacoli sta affrontando Platinette dopo l’intervento chirurgico?
• Disturbi della deglutizione
• Cambiamenti nell’equilibrio e nella coordinazione
• Difficoltà nel camminare o muoversi in modo indipendente
• Perdita della parola
• Perdita dell’autonomia e dell’autostima
• Problemi cognitivi, come memoria a breve termine, attenzione e concentrazione
• Rischi di recidiva della malattia o altri infortuni