Katrina, una operatrice di gru mobili, lavora alla maggior parte dei luoghi di lavoro delle grandi infrastrutture come l’High Speed 2 (HS2). Recentemente Katrina ha partecipato a un’intervista con PinkNews per parlare dell’esperienza dell’uscire allo scoperto come donna transgender nel settore della costruzione.
Fin da piccola, Katrina ha sempre sognato di fare diverse cose, come ad esempio diventare un pilota, un poliziotto e persino uno scienziato forense dopo la visione della serie TV CSI. Anche se lei è diventata un poliziotto per ben tre anni e mezzo, non aveva mai immaginato di lavorare nel settore edile.
Nel 2021 Katrina ha deciso di lasciare la costruzione per iniziare il suo percorso di transizione, ritornando al lavoro nel 2023. Durante il suo periodo fuori dall’industria, ha iniziato a porsi delle domande riguardo la sua identità di genere. Ha cercato sostegno attraverso alcune organizzazioni come Gendered Intelligence e il suo centro locale per persone LGBTQ+ per arrivare a capirne di più sulla sua situazione.
Con il cambio apportato alla sua vita e alla sua identità, Katrina iniziò a lavorare alla galleria di Long Itchinton, parte del progetto di costruzione dell’alta velocità HS2. Mentre continuava a essere se stessa fuori dall’ufficio, doveva nascondere la sua vera identità durante le ore lavorative. Si sentiva come se dovesse stare in equilibrio su una sola gamba, e viveva due vite: una sola al lavoro e l’altra a casa e durante le uscite con gli amici.
Quando tornò. al sito della galleria di Long Itchinton per lavorare sull’High Speed 2, Katrina temeva che i suoi colleghi l’avrebbero trattata diversamente a causa della sua transizione, ma fu molto sorpresa dall’accoglienza e dal sostegno che ricevette da parte di tutto il team. Uno in particolare, un gestore di gru di nome Alan, le diede una targhetta con il suo nuovo nome: “Katrina”.
Da allora, Katrina non ha mai avuto problemi nei luoghi di lavoro dell’High Speed 2. A volte, alcune persone sono impolite nelle loro domande, ma la maggior parte dei colleghi la tratta sempre come prima. Quando HS2 ha prodotto un video sulla storia di Katrina, è stata molto orgogliosa dei messaggi che promuovevano l’inclusione nel luogo di lavoro e la possibilità di essere accettati per quello che si è realmente.
Infine Katrina è chiaramente grata al sostegno che ha ricevuto dalle organizzazioni di carità e dal suo centro LGBTQ+, e sente di doverla restituire sostenendo le giovani persone transgender. Ecco perché vuole che la gente sappia che c’è speranza anche quando sembra tutto buio. Il suo consiglio è di chiedere aiuto e di trovare la gente giusta da sostenere. In questo modo non dovrai stare mai da solo.
Quali cambiamenti ha apportato al suo stile di vita il processo di transizione?
Il processo di transizione ha portato grandi cambiamenti nella vita di Katrina. Lavorare nell’industria della costruzione, in particolare nell’High Speed 2 è stata un’esperienza di svolta, costringendola ad analizzare e affrontare velocemente la domanda “Chi sono veramente?”.
Kat si è ritrovata a vivere una vita doppia, mantenendo un comportamento professionale una persona e, invece di notte, un’altra più vera, eppure piena di preoccupazioni ed ansietà. Il collegamento con la sua identità sarebbe stato sicuro solo una volta superato l’ostacolo più grande della sua vita: l’ammissione.
Prima di prendere la decisione di uscire dal placard, Katrina ha avuto l’opportunità di partecipare a gruppi di sostegno e di ricevere divertenti da organizzazioni di beneficenza come Gendered Intelligence e il suo centro locale LGBTQ +. Questi luoghi di supporto le hanno permesso di affrontare le sue paure e preoccupazioni un passo alla volta. Grazie a ciò, è riuscita a trovare il coraggio di fare il grande passo – ma, ancora più importante, la fiducia in se stessa per affrontare qualsiasi cosa che sarebbe potuto uscire dal dipartimento dell’HS2.
Dopo essersi presentata all’HS 2, Katrina è stata sommersa dall’approvazione dei colleghi. A quel punto, lei è finalmente diventata quella persona così realizzata che aveva sognato per anni. Il suo vero lavoro, al di fuori della sua posizione d’impiego, è diventato quello di avviare discussioni aperte e di fornire sostegno per i colleghi trans sull’importanza dell’accettazione e dell’inclusività nell’industria, cercando di mettere le persone a proprio agio che si trovano di fronte a situazioni simili di difficoltà.
Oggi, Katrina non si limita solo a proteggere e aiutare solo se stessa. Attraverso la sua storia di forza e coraggio come un’operatrice di gru JJen HS2, è riuscita a trasmettere un importante messaggio a tutti i giovani trans che possano aver bisogno di sostegno e di incoraggiamento. Dà ispirazione non solo ai colleghi LGBTQ +, ma anche a tutte le persone che incontra e incontrerà. Il processo di transizione ha apportato non solo cambiamenti significativi nella sua vita, ma anche nella vita di coloro che frequentano. Katrina è un’esempio vivente di come fare cose positive a livello personale possano avere effetti positivi su un intero settore.
Quali sono state le difficoltà che ha incontrato durante il processo per rimanere fedele a se stessa in un ambiente lavorativo come l’High Speed 2?
Durante il processo di transizione per rimanere fedele a se stessa in un ambiente lavorativo come l’High Speed 2, Kat ha affrontato molte difficoltà. In un’industria ancora principalmente prevalente al maschile, dove le persone ~ Heterofatte ~ occupano la maggior parte delle posizioni apicali, Kat ha dovuto lottare contro l’omologazione. Come persona trans, ha dovuto affrontare con coraggio possibili pregiudizi e la difficoltà di vivere tra due identità diverse.
Pur avendo conosciuto e accettato la sua identità, Kat aveva paura di rivelarlo al lavoro. Ha quindi iniziato a regolare il suo aspetto e a cambiare le proprie abitudini. D’altra parte, non era sicura che i suoi colleghi l’avrebbero capita ed è rapidamente diventato un enorme peso emotivo per lei. Alla fine, Kat ha raggiunto un punto in cui non poteva più tenere segreta la sua identità.
Quando è tornata al lavoro nell’High Speed 2, Kat è stata sorpresa dal sostegno dei suoi colleghi che l’hanno accolta senza problemi e incontrato con un nome badge con il suo nome, Katrina. Questo supporto, in particolare da parte del suo manager, ha infuso in lei una sensazione di validazione molto profonda. Comunque, Kat è consapevole che la maggior parte dei colleghi non deve lottare per la propria identità come lei e si impegna quindi a supportare le giovani persone transgender in quanto volontario.
Infine, Kat conclude che l’elemento principale per superare queste difficoltà è cercare persone che riescano a fornire incoraggiamento e sostegno come base per affrontare l’ambiente lavorativo. Di conseguenza, è importante che le aziende, come l’High Speed 2, si impegnino a promuovere la diversità, l’inclusione e un ambiente di lavoro sicuro, che sostenga persone di ogni identità di genere, orientamento sessuale e background.
Qual è stato il consiglio di Katrina alle giovani persone transgender su come superare i momenti bui?
Katrina ha fornito un forte consiglio alle persone transgender giovani con la sua storia di transizione. Il suo consiglio è quello di trovare sostegno, in modo da non dover affrontare ogni problema da soli. Come ha sottolineato lei stessa, raggiungere la giusta comunità di amici e di sostegno ti permette di evitare di andare avanti da solo. Inoltre, quando si tratta di affrontare la transizione, cerca aiuto attraverso charità, centri per LGBTQ+ o associazioni di sostegno. Le persone affrontano tutti momenti bui, ma Katrina raccomanda di guardare oltre questi e vedere come le opportunità che la transizione offre possano essere un periodo di appartenenza, di accettazione e di crescita. Guidare la propria vita attraverso consapevolezza, sostegno e amici significa che, anche se ci vorrà tempo, il processo di transizione sarà molto più luminoso.