L’ammissione della Senatrice Repubblicana Marsha Blackburn che una legge in fase di approvazione, l’Act Kids Online Safety (KOSA), mira a contrastare attivamente contenuti trans ha scatenato la reazione delle principali organizzazioni sostenitrici dei diritti LGBTQ+.
Il KOSA, prima presentato nel Febbraio 2022, mira a tutelare i minori online, limitando pubblicità come quella per il gioco d’azzardo e d’altro genere. Alcuni detrattori della legge hanno temuto che potrebbe portare alla limitazione di contenuti informativi importanti per giovani LGBTQ+.
Organizzazioni come GLAAD, GLSEN e Fischer-PFLAG hanno scritto una lettera ai Senatori, nel 2022, sottolineando che anche se l’intento del KOSA è lodevole, potrebbe avere conseguenze negative per i giovani che sono parte di comunità LGBTQ+.
Il KOSA ha ricevuto il sostegno bipartisan dei 43 co-sponsor, compresi 21 senatori Democratici. Inoltre, alcune grandi organizzazioni LGBTQ+ hanno abbandonato l’opposizione alla legge.
Tuttavia, esperti come Cody Venzke, senior policy counsel di ACLU, hanno sottolineato come ci sia ancora un rischio che i figli siano tagliati fuori dalle informazioni di vitale importanza a causa del KOSA.
Anche la celebre artista Taylor Swift ha tuonato contro questa legge e Blackburn, definendola “Trump con parrucca”, poichè la senatrice era contraria al matrimonio ugualitario e al diritto per le imprese di rifiutare servizi ai clienti LGBTQ+.
Il KOSA, quindi, è una legge che non va vista con ottimismo. La forzata limitazione e l’imposizione di determinati contenuti, infatti, non rappresentano la risoluzione di un problema, bensì un profondo arbitrio.
Non c’è dubbio che l’obiettivo del KOSA sia lodevole: tutelare i minori online,
ma è altrettanto vero che implicare una censura di contenuti LGBTQ+ sarebbe una grave violazione dei diritti umani, assetto fondamentale della nostra società, evitando così che i giovani possano avere una visione profonda degli argomenti che li riguardano.
Quali sono le organizzazioni principali sostenitrici dei diritti LGBTQ+ che hanno scritto una lettera ai Senatori?
Le organizzazioni principali sostenitrici dei diritti LGBTQ+ che hanno scritto una lettera ai Senatori sono GLAAD, GLSEN e PFLAG.
GLAAD è un’organizzazione senza scopo di lucro che esiste dal 1985 ed è focalizzata sulla rappresentazione positiva delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer nei media. GLSEN è un’organizzazione nata nel 1990 che si concentra sulla creazione di un ambiente scolastico inclusivo e sicuro per tutti gli studenti LGBTQ+. PFLAG è un sito web e una rete globale di persone che offrono supporto alle persone LGBTQ+ e ai loro cari.
Le organizzazioni hanno scritto al Senato negli Stati Uniti nel 2022 per opporsi alla Kids Online Safety Act (KOSA). La KOSA è stata introdotta inizialmente a febbraio 2022 ed è stata sponsorizzata dal senatore repubblicano Marsha Blackburn. La KOSA mira a limitare l’accesso dei minori al contenuto online; tuttavia, le organizzazioni LGBTQ+ hanno espresso forte preoccupazione per il modo in cui potrebbero essere limitati i contenuti LGBTQ+ e le risorse online disponibili a questa comunità.
La KOSA è stata modificata e reintroducita nel maggio 2023 con il sostegno di entrambi gli schieramenti, con 43 co-sponsor che includevano 21 senatori democratici. Alcune grandi organizzazioni LGBTQ+ come GLAAD hanno recentemente rinunciato alla loro opposizione alla KOSA. Nonostante ciò, i suoi sostenitori, compresa la destra-think tank Heritage Foundation, hanno aperto ammesso che la KOSA sarà usata anche per censurare i contenuti LGBTQ+.
Gli esperti hanno fatto presente che il rischio per le comunità LGBTQ+ in merito a KOSA è ancora presente e alcuni si sono preoccupati che i bambini potrebbero essere privati di risorse e contenuti importanti. L’organizzazione americana per le libertà civili (ACLU) ha affermato che “i contenuti moderati saranno rimossi; ciò significa che i giovani non avranno più l’opportunità di participare ai dibattiti su temi che li colpiscono direttamente.”
Per evitare che accada, le organizzazioni LGBTQ+ stanno lottando per garantire che i diritti umani e la sicurezza dei minori non siano compromessi. La scorsa settimana, hanno inviato una lettera congiunta ai membri del Congresso chiedendo la rimozione di include “componenti dannosi e discriminatori” dalla KOSA. La lettera sottolinea che, se adottata, KOSA danneggierebbe gravemente tutti i bambini e giovani, inclusi quelli LGBTQ+. Inoltre, uniscono le voci in segno di solidarietà dopo che il progetto di legge è stato parzialmente introdotto all’inizio di quest’anno.
Durante un periodo di forte opposizione al rimbalzo anti-LGBTQ+, le organizzazioni LGBTQ+ stanno unendo le loro voci per richiedere maggiore rispetto per i diritti, anche in casi come la KOSA. Stanno lavorando sodo affinché nessun bambino sia escluso da risorse e servizi di importanza vitale e vitali. Mentre il loro lavoro è difficile, non possiamo sostenere questo importante obiettivo a sufficienza.
Ci sono esperti che forniscono qualche insight rispetto al rischio che i figli siano tagliati fuori da contenuti d’importanza vitale?
In risposta alla domanda “Ci sono esperti che forniscono qualche insight rispetto al rischio che i figli siano tagliati fuori da contenuti d’importanza vitale?” in relazione alla proposta Kids Online Safety Act (KOSA), ci sono diversi esperti che hanno espresso preoccupazione in relazione allegato limiti imposti per i minori online. La KOSA è una legge bipartiticano appoggiata dal Presidente Joe Biden, che mira a mettere in atto delle importanti protezioni per i minori online, compresi i limiti sugli annunci pubblicitari legati al tabacco e al gioco d’azzardo. Tuttavia, la nuova legislazione riguardante i minori online ha sollevato preoccupazioni anche nei riguardi della possibilità di applicazione di limitazioni sui contenuti LGBTQ+ e altri argomenti correlati.
Diversi organismi e organizzazioni, come GLAAD, GLSEN e PFLAG, hanno scritto una lettera ai Senatori in merito alla KOSA esplicitando le loro preoccupazioni e che questa legge potrebbe avere un impatto negativo sulle giovani persone LGBTQ+. La posizione della Senatrice Marsha Blackburn sulla situazione, ovvero capo sponsor della legge in Tennessee, è che lei vuole proteggere i minori dal “trans nella nostra cultura” e normale che siano esposti a quello di cui non sono emotivamente maturi.
Qualche mese più tardi, anche se alcune grandi organizzazioni LGBTQ+ hanno abbandonato la loro opposizione alla KOSA, esperti come Cody Venzke dell’ACLU, pensano ancora che esiste un rischio che i figli siano tagliati fuori da contenuti di grande importanza vitale. Venzke ha anche sottolineato che i contenuti moderati tendono a essere imparziali e questo potrebbe escludere contenuti utili che potrebbero essere preziosi per le persone LGBTQ+.
Inoltre, i limiti imposti da KOSA possono potenzialmente influire sui dibattiti pubblici che hanno un impatto sulle vite dei giovani, come le armi, i diritti LGBTQ+ e altro guardando la possibilità di navigare su questi argomenti, anche se sono spesso presenti sui social media.
Esperti e organizzazioni hanno espresso un consenso che, pur cercando di proteggere i minori, KOSA possa limitando la loro possibilità di accedere a contenuti di importanza vitale, soprattutto se rivolti alla comunità LGBTQ+.
Quali sono le posizioni della Senatrice Blackburn sull’uguaglianza matrimoniale e il diritto per le imprese di rifiutare servizi ai clienti LGBTQ+?
La senatrice repubblicana Marsha Blackburn, promotrice principale del KOSA (Kids Online Safety Act), ha ammesso che il disegno di legge, che mira a contrastare l’uso compulsivo dell’Internet dei minori e a limitare determinate funzioni sui siti web per i bambini, avrà impatti anche sui contenuti LGBTQ+. Parlando con un giornalista sabato 2 settembre, Blackburn ha affermato che il progetto di legge avrebbe dovuto “proteggere i bambini minori dal transgender nella nostra cultura”. Ha anche sottolineato che i bambini vengono “indottrinati” sui social media e che il progetto di legge li proteggerebbe dall’essere “esposti a cose che non sono emotivamente maturi per gestire”.
Il disegno di legge, sostenuto dal presidente Joe Biden, mira a proteggere i bambini online mettendo in atto limitazioni sulla pubblicità di tabacco e gioco d’azzardo. Tuttavia, i rappresentanti LGBT +, tra cui il reporter LGBT + Erin Reed, hanno sollevato preoccupazioni sulla censura potenziale e sui controlli parentali aumentati.
Le organizzazioni LGBT +, tra cui GLAAD, GLSEN e PFLAG, hanno scritto una lettera ai senatori nel 2022 per opporsi al KOSA, affermando che alcuni aspetti del disegno di legge sono “lodevoli” ma che potrebbero avere effetti negativi per i giovani. Hanno detto che in un momento in cui i libri con temi LGBTQ + sono stati banditi dalle biblioteche scolastiche e le persone che forniscono cure sanitarie ai bambini trans sono state falsemente accusate di “trattamento preferenziale”, KOSA taglierebbe un’altra importante via di accesso alle informazioni per i giovani vulnerabili.
KOSA è stato emendato e presentato nuovamente nel maggio 2023, guadagnando largo sostegno bipartisan, con 43 co-sponsor tra cui 21 senatori democratici. Si è riferito che alcune grandi organizzazioni LGBTQ +, come GLAAD, hanno ora abbandonato la loro opposizione al progetto di legge. Tuttavia, secondo gli esperti, il rischio per le comunità LGBTQ + è ancora presente nel progetto di legge, poiché alcuni sostenitori di KOSA, tra cui il think tank di destra Heritage Foundation, hanno ammesso apertamente che il progetto di legge verrà utilizzato per censurare i contenuti LGBTQ + online.
In un report per ARSTechnica, il consigliere senior in materia di politiche dell’ACLU Cody Venzke ha affermato di ritenere che ci sia ancora un rischio che i bambini possano essere tagliati fuori da risorse preziose se KOSA viene approvato. Ha detto che “le piattaforme finiranno per oscurare il male così come il bene, poiché la moderazione dei contenuti è di bias”. Ha aggiunto che questo non fa bene ai giovani, poiché sanno di poter ancora cercare risorse utili ma che le risorse utili sostenute sono state soppresse dalle vasti campagne di soppressione dei contenuti.
Venzke ha aggiunto che, se i “temi politici complicati” come il controllo delle armi o i diritti LGBT + venissero limitati per i giovani online, ciò limiterebbe l’opportunità dei bambini di partecipare a dibattiti su temi che interessano la loro vita.
Marsha Blackburn è stata precedentemente condannata per le sue opinioni anti-LGBTQ +, con Taylor Swift che l’ha definita “Trump in una parrucca” nel 2020. La senatrice, che si dice sia contro il matrimonio tra persone dello stesso sesso e ritenga che le imprese abbiano il diritto di rifiutare servizi a coppie LGBTQ +, è stata fuori dal gruppo da Swift nel suo documentario *Miss Americana*.
Swift ha anche condannato Blackburn in occasione delle elezioni di midterm del 2018, scrivendo su Instagram: “Ha votato contro l’uguaglianza retributiva per le donne. Ha votato contro la riautorizzazione del Violence Against Women Act, che cerca di proteggere le donne dalla violenza domestica, dall’inseguimento e dallo stupro. Crede che le aziende abbiano il diritto di rifiutare la fornitura di servizi alle coppie gay. Ritiene inoltre che non abbiano il diritto di sposarsi. Questi non sono i miei valori del Tennessee”.
Con l’approvazione potenziale del KOSA, è chiaro che la senatrice Blackburn non si sta adeguando ai valori di equità ed inclusione che tanti cittadini e cittadine americani e americane, comprese le persone LGBTQ +, stanno cercando di ottenere.