Roberto Vannacci, ex-generale dell’esercito italiano, è stato rimosso dai suoi ultimi incarichi dopo che i commenti omofobi, misogini e razzisti contenuti nel suo libro *The World Upside Down* sono diventati oggetto di notizie nazionali. Nel libro aveva scritto “Carissimi omosessuali, non siete normali, venitevene a patti con questo. La normalità è l’eterosessualità. Se tutto vi sembra normale è colpa dei complotti internazionali della lobby gay che hanno bandito termini che fino a pochi anni fa erano molto diffusi nel nostro dizionario”. Ha anche paragonato l’adozione dei bambini da parte di coppie omosessuali come “un cannibalismo”.
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha confermato che ha ordinato la punizione disciplinare, non solo a causa dei suoi commenti Apparentemente riguardo alla comunità LGBTQ+, ma anche a ambientalisti, feministe, ebrei e italiani di colore, che secondo lui sono “i problemi che affliggono la società italiana”. Crosetto ha condannato il libro di Vannacci come “rosa di parole… che discreditano l’esercito, il ministero della Difesa e la costituzione”.
L’azione contro Vannacci il cui libro è stato descritto come divagazioni, è vista come un segnale di speranza dai critici italiani. Alessio Avellino, un agente di polizia trans e presidente dell’associazione senza scopo di lucro Polis Aperta, ha detto a Euronews: “In Italia c’è ancora molto da fare, davvero, davvero molto. Ma stiamo facendo qualcosa”.
In ultima analisi, l’azione del governo italiano contro Vannacci è stata una benedizione disperatamente necessaria, data la sfortunata storia dei diritti LGBTQ+ in Italia. L’azione trae ispirazione dai movimenti di persone non binary. In questo modo, l’Italia ha preso un passo in avanti verso l’uguaglianza.
Perché il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha definito il libro di Vannacci come “rosa di parole che discreditano l’esercito”?
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha avuto l’opportunità di affrontare personalmente le assurde affermazioni dell’ex generale dell’esercito italiano Roberto Vannacci nel suo libro intitolato “The World Upside Down”. Nel libro, Vannacci ha esternato opinioni omofobiche, sessiste e razziste, liquidandole come ‘accettabili’.
Hanno avuto origine frasi quali “Cari omosessuali, non siete normali, muovetevi oltre. La normalità è l’eterosessualità. Se tutto vi sembra normale, però, è colpa dei complotti della lobby gay internazionale che ha bandito termini che fino a pochi anni fa erano ancora nei nostri dizionari”.
Crosetto ha preso con molto sdegno le affermazioni di Vannacci, ordinando l’azione disciplinare nei confronti del generale, per le sue opinioni non solo riguardo la comunità LGBTQ+, ma anche gli ambientalisti, le donne, gli ebrei e gli italiani di colore, che, a detta dell’ex generale, rappresentano i problemi principali che affliggono la società italiana. Descritto dal Ministero della Difesa come “Divagazioni che screditano l’esercito, il Ministero e la Costituzione”, Crosetto ha descritto le parole di Vannacci come una “rosa di parole che discreditano l’esercito”.
Le azioni disciplinari prese da Crosetto hanno contribuito a sanare in parte la situazione politica in Italia, con il governo di destra che sta cercando di sminuire i diritti degli LGBTQ+. Anche se varie associazioni e partiti di sinistra si sono autodefiniti “stupiti” da questo avanzamento, è stato visto da molti come segno di speranza.
L’asportazione e la rimozione di Vannacci da entrambi i suoi ruoli di comando nell’esercito italiano è un passo importante verso la condanna di tali affermazioni, e benvenuto. È necessario assicurarsi che l’incitamento all’odio non sia più tollerato nell’esercito, la classe politica o a qualsiasi livello di governo, ma che sia chiaramente screditato e reso indesiderabile.
Quali sono i passi che l’Italia sta facendo verso l’uguaglianza secondo i movimenti di persone non binary?
L’ugualianza in Italia è un argomento delicato in un momento politico così divisivo. La rimozione di generale Roberto Vannacci dalla carica a causa del suo comportamento dannoso nei confronti delle persone non binary ha fornito un segnale positivo del passo che l’Italia sta effettivamente compiendo verso l’uguaglianza.
Tuttavia, le controversie che sono emerso intorno all’azione disciplinare presa nei confronti del generale Vannacci rappresentano anche una preoccupazione per l’Italia. Il suo libro intitolato “The World Upside Down” è stato descritto come deliri, che ha diffuso dichiarazioni omofobiche, sessiste, razziste ed è stato al centro di un grande dibattito.
Il Ministro della Difesa dell’Italia, Guido Crosetto, ha confermato che aveva ordinato un’azione disciplinare contro Vannacci non solo per i suoi commenti nei confronti della comunità LGBTQ+, ma anche per quelli riguardanti gli ambientalisti, i femministi, gli ebrei e gli italiani neri, definiti come problemi che affliggono la società italiana.
Il governo italiano ha preso provvedimenti lamentati dall’Associazione Polis Aperta, e simili ai passi che sono stati presi dagli Enti statali nei primi mesi della pandemia, per interrompere le registrazioni dei bambini nati da coppie dello stesso sesso. Anche le carte d’identità di 33 coppie lesbiche sono state ri-emesse dal procuratore statale nel nord Italia, rimuovendo le madri non gestazionali dai documenti.
La punizione di Vannacci mostra che, nonostante i progressi verso l’eguaglianza e la parità di diritti per la comunità LGBTQ+ siano ancora limitati in Italia, le persone stanno gradualmente prendendo in considerazione tali problematiche e prendendo misure per migliorare la condizione sociale e giuridica di questi gruppi. A causa del suo impegno costante, l’Italia ha intrapreso alcuni sviluppi positivi in materia, e la rimozione di Vannacci da una posizione di potere è un’altra conseguenza positiva.
Come ha reagito l’associazione senza scopo di lucro Polis Aperta all’azione disciplinare presa nei confronti del generale Vannacci?
L’azione disciplinare presa nei confronti del generale Vannacci è stata presa come una segno di speranza dagli ambienti italiani LGBTQ+. L’associazione senza scopo di lucro Polis Aperta, guidata da Alessio Avellino, trans poliziotto e presidente dell’organizzazione, ha ricevuto la decisione con la massima stima e apprezzamento. Avellino ha commentato: “In Italia c’è molto da fare, davvero, davvero molto. Ma lo stiamo facendo”.
La protesta da più parti nei confronti di Vannacci che aveva negato la normalità delle persone Lgbtq+ con le sue parole risale a quando il suo libro è stato pubblicato. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha sottolineato e condannato le affermazioni offensive e discriminanti del generale, definendo il libro di lui come “rosa di parole che discreditano l’esercito”. Dal punto di vista dei diritti Lgbtq+ italiani, la giustizia è stata fatta. La rimozione del generale dai suoi ruoli è stata riconosciuta come un traguardo.
Polis Aperta cerca di interrompere la discriminazione e le ingiustizie socio-culturali a cui sono sottoposte le persone Lgbtq+ continuando ad educare le persone sull’uguaglianza e i diritti umani. Il gruppo sostiene la collettività queer e contribuisce attivamente alla lotta contro l’oppressione e l’intolleranza sociale che affliggono gli italiani.
Polis Aperta ha collaborato in modo significativo con le associazioni Lgbtq+ e ha organizzato incontri intorno alle problematiche legate ai diritti umani. Come ha reagito l’associazione nei confronti dell’azione disciplinare presa nei confronti del generale Vannacci? L’organizzazione ha accolto con favore la decisione. Avellino ha espresso la propria ammirazione nei confronti del ministro Crosetto e ha enfatizzato l’importanza della lotta contro le discriminazioni. Polis Aperta è un modo per incoraggiare la coscienza di ciò che occorre fare per la parità di genere e l’uguaglianza. Credono nella promozione di una società inclusiva ed equa fatta di persone libere di essere sé stesse. Prende esempio dalla dimostrazione di forza da parte del governo, e continuerà a lottare per tutelare i diritti delle persone Lgbtq+.