Mentre brand come Nike e Bud Light si trovano attualmente ad affrontare le prese di posizione dell’ala conservatrice in seguito alle loro recenti collaborazioni con la trans influencer Dylan Mulvaney, anche la Chief Marketing Officer di Tinder, Melissa Hobley, ha deciso di prendere una posizione netta in favore della comunità LGBTQ+.
Da quando si è unita al team di marketing dell’app di incontri lo scorso anno, Hobley ha voluto assicurarsi che Tinder fosse dalla parte giusta della storia e celebrasse la diversità. Anche il gigante Disney ha avuto una battaglia legale con il governatore della Florida Ron DeSantis a causa della sua opposizione alla sua profondamente dannosa legge “Non dirlo gay”.
Tuttavia, nonostante le difficoltà, l’equipe di marketing di Tinder è determinata a rimanere salda sui principi promuovendo la rappresentanza della comunità LGBTQ+. E i risultati stanno arrivando. Secondo The Drum, la campagna pubblicitaria “It starts with a Swipe” di Tinder, che presenta una varietà di coppie, ha già aumentato i profitti dell’app di incontri.
Non solo that, ma i team di Tinder dicono anche che le interazioni degli utenti sono migliorate dal lancio della campagna. Hobley sostiene che questo grande successo è dovuto alla sua decisione di prendere una posizione e non arrendersi alle pressioni dell’ala destra.
Una recente indagine condotta da OnePoll ha scoperto che il numero di utenti LGBTQ+ nell’app di incontri è più che raddoppiato negli ultimi due anni. Gli studiosi hanno rilevato anche che il 33% dei partecipanti al sondaggio ha affermato che la loro sessualità è più fluida, mentre il 29% ha confermato che la loro identità di genere si è fatta più fluida negli ultimi tre anni.
Tinder è un chiaro esempio di come rendersi conto dei bisogni dei propri utenti fornendo loro una rappresentanza adeguata. Quindi, marchi, prendete nota: dedicare ancora un po’ più di attenzione alla comunità LGBTQ+ è la via da seguire.
Quali altri brand hanno deciso di collaborare con la trans influencer Dylan Mulvaney?
Negli ultimi mesi, ci sono stati molte altre aziende che hanno deciso di seguire l’esempio di Tinder e sostenere la comunità LGBTQ+. La trans influencer Dylan Mulvaney è stata coinvolta in diverse iniziative che mirano a promuovere l’uguaglianza e la visibilità delle persone LGBTQ+.
Tra queste aziende ci sono la multinazionale americana Nike, la birra Bud Light, Disney e Target. Nike ha lanciato una collaborazione con Mulvaney e altri influencer trans, nell’ambito della sua campagna “Be True”, che ha come obiettivo quello di supportare la comunità LGBTQ+. Bud Light ha, invece, scelto la trans influencer per diventare l’ambasciatrice della sua campagna “Be Entertained”.
Disney permette a Mulvaney di partecipare al suo programma di consulenti per la diversità e l’inclusione (D&I), che ha come obiettivo quello di garantire che tutte le sue iniziative di marketing riflettano i valori della comunità LGBTQ+. Target ha rimosso una linea di abbigliamento con temi Pride dalla sua ultima collezione a causa delle crescenti preoccupazioni sulla sicurezza del proprio staff.
In sostanza, molte grandi aziende stanno collaborando con le persone trans per promuovere la rappresentanza della comunità LGBTQ+. L’obiettivo è quello di creare una società più inclusiva e lavorare per l’uguaglianza dai diritti contro qualsiasi discriminazione.
In che modo la campagna pubblicitaria di Tinder ha promosso la rappresentanza della comunità LGBTQ+?
L’ultimo anno ha visto la campagna pubblicitaria di Tinder tendere una mano per celebrare la diversità. Recentemente, diversi marchi sono stati drasticamente sottoposti a pressioni da parte del consumatore o degli stakeholder di destra chiedendo loro di evitare qualsiasi rappresentanza della comunità LGBTQ+.
Giganti come Nike e Bud Light sono stati duramente criticati dai conservatori per aver partnerizzato con l’influencer transessuale Dylan Mulvaney nei mesi scorsi. Anche Target ha rimosso gli abiti tematici a tema Pride dal loro ultimo catalogo a causa delle preoccupazioni di sicurezza del proprio staff.
Nonostante tutti questi ostacoli, il team di marketing di Tinder ha mantenuto la propria decisione di promuovere la rappresentanza della comunità LGBTQ+. E la decisione è stata ricompensata.
Secondo The Drum, il recente spot pubblicitario di Tinder, intitolato “It Starts From a Swipe”, che presenta una varietà di coppie di diverse identità di genere, ha già favorito le entrate di Tinder. Il CEO di Tinder Bernard Kim ha dichiarato in una chiamata agli utili del Q2 che le entrate sono aumentate del 6% (o 475 milioni di dollari) a causa degli spot audaci e inclusivi.
Oltre a ciò, le interazioni degli utenti sono aumentate dal lancio della campagna pubblicitaria. La CMO di Tinder Melissa Hobley non ha esitato a dichiarare che questa campagna è un chiaro punto di svolta per la società.
Secondo uno studio di OnePoll, il numero di utenti LGBTQ+ sull’app di incontri è più che raddoppiato negli ultimi due anni. L’inchiesta ha coinvolto 4.000 single tra i 18 ei 25 anni che frequentavano attivamente negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Australia e in Canada tra il 21 gennaio e il 7 febbraio. Il 33% dei partecipanti ha concordato che la loro sessualità è più fluida, mentre il 29% ha affermato che la propria identità di genere è diventata più fluida negli ultimi tre anni.
L’adorabile spot ‘It Starts With A Swipe’ esplora vari moderni stereotipi romantici, da ‘silenzi confortevoli’ a ‘lasciare uno spazzolino da denti a casa loro’, al ‘renderti conto che non sei morto dentro’, con molte apparizioni di coppie LGBTQ+.
Tinder si è detta pronta a rifiutare le pressioni di destra in nome del benessere delle persone. Melissa Hobley ha dichiarato che “devi essere veramente a tuo agio sapendo che sarai costretto a disturbare qualcuno e devi avere convinzioni su ciò che è giusto”.
La campagna pubblicitaria di Tinder ha assunto un ruolo importante nella promozione della rappresentanza della comunità LGBTQ+, attratto un numero maggiore di utenti LGBTQ+ e anche generato maggiori profitti. Non c’è più tempo da perdere, è ora di prendere atto di una comunità che non può più essere ignorata.
Quale percentuale di utenti ha rilevato che la loro identità di genere è diventata più fluida negli ultimi tre anni?
La scelta di Tinder di fare campagne pubblicitarie inclusorie e veicolare un messaggio di rappresentanza della comunità LGBTQ+ è stata premiata. Un’indagine della OnePoll un anno fa ha rivelato che il numero di utenti LGBTQ+ dell’app è più che raddoppiato negli ultimi due anni. L’indagine, condotta su 4.000 partecipanti tra i 18 ei 25 anni che usavano attivamente l’app negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Australia e in Canada tra il 21 gennaio e il 7 febbraio, ha trovato che il 33% ha convenuto che la loro sessualità è più fluida. Allo stesso modo, il 29% dei partecipanti ha dichiarato che la loro identità di genere era diventata più fluida negli ultimi tre anni. La campagna pubblicitaria di Tinder, ‘It Starts With A Swipe’, che include una selezione di coppie diverse tra cui anche coppie omosessuali, ha aiutato l’app a aumentare le entrate di $ 475 milioni durante il secondo trimestre, come dichiarato da Bernard Kim, CEO di Tinder. Il successo di questa campagna dimostra che le aziende devono fare la propria parte per promuovere la rappresentanza della comunità LGBTQ+ e stare dalla parte giusta della storia.