L’ex primo cittadino della città di Los Angeles è a conoscenza della recente ondata di crimini di odio perpetrati contro un ristorante locale, che lui ritiene possano essere motivati dall’omofobia a causa del sostegno esplicito alla comunità LGBTQ+ da parte di tale attività.
Il ristorante in questione, Sorry Not Sorry, ha subito recentemente atti di vandalismo, tra cui la scritta di una svastica sulla facciata del locale, la scritta del termine “AIDS” su un palo all’esterno, nonchè l’incendio di diversi veicoli parcheggiati ai bordi della strada. Secondo quanto dichiarato dal suo direttore generale Brandon Waller, la franca dichiarazione di sostegno per i diritti LGBTQ+ ne avrebbe scatenato le ire.
Durante uno spettacolo burlesque organizzato all’interno del ristorante, la notte del 25 agosto, Waller ha riferito che qualcuno ha versato un liquido infiammabile sul cofano di tre macchine , ha scavato delle scritte sui pneumatici e ha appiccato il fuoco . Uno dei bartender, Logan Elliot, ha riferito di aver trovato la sua automobile sotto le fiamme, sottolineando come fosse stato fortunato e come ci fossero stati dei rischi ben peggiori se il rogo fosse stato portato avanti più a lungo .
Secondo i dati statistici mondiali rilasciati dalla polizia di Los Angeles, i crimini di odio nei confronti della comunità LGBTQ+ sono al loro punto più alto dall’anno precedente, con un aumento pari al 15%.
Nonostante la serie di attacchi, Waller ha dichiarato che il ristorante non chiuderà i battenti, nasconderà il proprio sostegno per la comunità LGBTQ+ o interromperà gli eventi legati alla cultura queer come le serate burlesque. Waller ha piuttosto voluto ribadire come stiano agendo in maniera più cauta e siano ben consci di quanto sta accadendo , chiarendo come non cederanno alla paura e come il locale rimarrà nei paraggi.
Quali sono esattamente le misure di sicurezza adottate dal ristorante Sorry Not Sorry?
Il ristorante Sorry Not Sorry ha adottato misure di sicurezza più stringenti per proteggere la sicurezza dei suoi clienti e dei membri del personale. Il direttore generale Brandon Waller si è rivolto alla polizia chiedendo maggiori controlli in aggiunta ai normali sistemi di sicurezza e ha anche assunto una guardia di notte per garantire che il ristorante rimanga ben protetto.
Per garantire la sicurezza dei clienti, la società ha anche limitato gli eventi organizzati, in modo che possano essere facilmente monitorati, mentre all’interno del ristorante i membri del personale sono stati istruiti a prestare particolare attenzione a possibili segni di criminalità. La società ha inoltre installato telecamere di sicurezza e un sistema di allarme ben visibile è stato installato all’esterno per garantire che ogni atto criminale sia notato.
Per essere cauti, gli ospiti che partecipano agli eventi del ristorante sono costantemente monitorati. Il personale addestrato ha ricevuto istruzioni e li ha istruiti su come identificare comportamenti sospetti. Se il personale sospetta qualsiasi tipo di criminalità, è tenuto a segnalare immediatamente la situazione alla polizia.
Inoltre, la società ha assunto una guardia di notte per monitorare il quartier generale durante il periodo di chiusura. La guardia viene istruita su come identificare potenziali minacce e su come agire immediatamente in caso di una situazione a rischio.
Infine, il personale del ristorante ha installato sistemi di allarme e sensori di movimento sull’area esterna del quartier generale per rilevare eventuali atti criminali durante ore di lavoro tardive o predisponenti la chiusura. Questi sistemi sono stati progettati per inviare una notifica al personale addestrato in caso di eventuali minacce o atti criminali.
Queste misure di sicurezza insieme alla sicurezza personale e alla vigilanza degli ospiti assicurano che Sorry Not Sorry sia sicuro per i propri clienti LGBTQ+. Queste misure sono un esempio di come le imprese possono contribuire acreare un mondo più sicuro per la comunità LGBTQ+.
Il ristorante Sorry Not Sorry ha ricevuto altri attacchi di odio contro la comunità LGBTQ+ prima di questo episodio?
Il ristorante Sorry Not Sorry di Sawtelle, a Los Angeles, è stato oggetto di diverse forme di attacco proprio per il suo supporto alla comunità LGBTQ+. Il manager Brandon Waller teme che gli attacchi siano motivati da un intolleranza omofobica nei confronti dell’establishment. Sono stati numerosi gli attacchi subiti dal ristorante e dai suoi dipendenti, inclusi furti ed auto parcheggiate all’esterno che sono state date alle fiamme.
Durante uno spettacolo burlesque ospitato il 25 Agosto presso il locale, Waller ha dichiarato che qualcuno ha versato accelerante sulla carrozzeria di tre auto dei dipendenti, ha bucato le gomme e poi appiccato il fuoco ai veicoli. Uno dei baristi Logan Elliot aveva parcheggiato la propria auto come di consueto, prima di iniziare il turno di lavoro, ma qualche minuto dopo ha guardato all’esterno e si è trovato catrozzeria della propria auto in fiamme.
Secondo i dati del Dipartimento di Polizia di Los Angeles i crimini di odio nei confronti della comunità LGBTQ + sono a un livello record, con un aumento dell’anno scorso del 15%. Ma Waller e la sua squadra non si lasciano abbattere ed intendono mantenere la promessa di continuare le loro iniziative procomunità, senza tuttavia abbassare la guardia, come ha dichiarato alla NCBC: “non chiuderemo, non fermeremo nulla, ma stiamo prendendo precauzioni più serie e stiamo facendo molto sul serio”.
Quali iniziative ha intrapreso la città di Los Angeles per contrastare i crimini di odio nei confronti della comunità LGBTQ+?
In risposta alla brutale ondata di attacchi contro il ristorante di Los Angeles Sorry Not Sorry, che sostiene la comunità LGBTQ +, la città ha preso alcune iniziative importanti per contrastare i crimini di odio.
La polizia locale sta attualmente indagando su una serie di crimini possibilmente motivati da pregiudizi omofobici. Secondo Brandon Waller, uno dei gestori dell’attività, ci sono stati incidenti di furto, così come l’appiccicato di una svastica e la parola “AIDS” sui muri della struttura. Una volta che i veicoli usati dai dipendenti del ristorante sono stati attaccati con benzina e appiccato di fuoco, Brandon ha temuto che la posizione apertamente sostenitiva della società sui diritti LGBTQ+ facesse parte degli attacchi.
La città di Los Angeles ha attuato alcune misure immediate per affrontare questi odiosi atti di crimini. La polizia ha istituito un gruppo dedicato che monitora costantemente i casi di odio nei confronti della comunità LGBTQ+ in tutta la città e, in collaborazione con le principali organizzazioni LGBTQ locali, sta cercando di fornire un inquadramento legale a proprietà e business che sono stati vittime di atti di odio o violenza. Inoltre, gli ufficiali della presenza della polizia della città hanno anche aumentato la presenza nei quartieri della comunità LGBTQ+ per aiutare a dissuadere e proteggere dalle future minacce.
Inoltre, il City Council di Los Angeles ha anche istituito un gruppo di lavoro della comunità per valutare l’handicap della comunità LGBTQ+ e raccomandare soluzioni che possono aiutare a contrastare l’odio nei confronti di chi ndentificarsi da LGBTQ+. Il gruppo sta anche redigendo una proposta per aumentare le sovvenzioni della città per le organizzazioni LGBTQ + in modo che l’aiuto possa essere distribuito a pieno a coloro che vengono coinvolti in crimini di odio.
Tali misure sono progettate per fornire a Los Angeles un ambiente più sicuro in cui tutti, indipendentemente dall’identità di genere, possano essere liberi di esprimere se stessi senza timori di discriminazione. Questo è particolarmente importante per quanto riguarda la comunità LGBTQ +, che è stata tradizionalmente sottorappresentata nei media e dalle istituzioni, e recentemente è stata vittima di episodi di odio e violenza.