Grace Hyland ha fortemente condannato una popolare rete televisiva australiana per la riproduzione, senza il suo consenso, delle sue foto durante una promozione dello show “De-Transitioning”, presentato come il programma più controverso dell’anno. La trasmissione insiste sul fatto che bambini di 12 anni possano cambiare in modo radicale genere, solo per poi pentirsene, anche se nel promo non vengono fornite studi o dati che sostengano tale affermazione.
Hyland, un’influencer trans di 20 anni, ha condiviso per Instagram una registrazione dell’anteprima promozionale sottolineando come alcune delle foto utilizzate appartenessero a lei. L’influencer ha fatto sapere ai suoi follower che “Channel 7 ha reso l’impressione che io spesso abbia rimpianto la transizione”, nonostante Hidden abbia iniziato la sua transizione a soli 13 anni e ne sia soddisfatta. Dopo aver chiesto apertamente a Channel 7 “perché hai deciso di usare le mie foto?”, Hyland ha anche aggiunto “Non è il caso di poter scambiare: non sono a favore di questa storia. La cura di affirmation gender in Australia ha bisogno di più finanziamenti, non di tutta questa negatività”.
Le linee guida australiane in materia di salute trasgender non consentono ai minori di accedere a trattamenti di gender affirming, come i farmaci per inibire la pubertà, senza il consenso dei genitori e spesso prevedono lunghi percorsi per poter accedere ai necessari trattamenti.
Riferendosi alla SBS News, il CEO di Transcend Australia ha fatto sapere che “I dati dimostrano che meno dell’1% può avere cambiamento di idea, a confronto con altre procedure mediche, come l’intervento chirurgico al ginocchio, nel quale possono esserci elementi di rammarico pari a circa 20%”.
Vista la situazione, Channel 7 ha deciso di rimuovere i video che contenevano la foto di Grace Hyland e di sostituirli con altri promo senza la sua immagine. Dopo di ciò, un portavoce della rete televisiva ha presentato le sue più sincere scuse alla l’influencer. Nonostante ciò, Hyland continua a sostenere come la sua cura sia stata condotta con la massima diligenza al Royal Children’s Hospital d’Australia.
Qual è stato l’esito della transizione di Grace Hyland a 13 anni?
L’esito della transizione di Grace Hyland all’età di 13 anni è stato all’insegna della determinazione e della grande forza di volontà. A oggi, Grace è una delle influencer trans più apprezzate e rispettate della rete, ed è una grande sostenitrice dell’affermazione di genere in età infantile.
Tuttavia, qualche giorno fa, l’emittente televisiva australiana Channel 7 ha commesso un errore madornale. Ha infatti utilizzato una regola di Grace Hyland per promuovere un programma televisivo sui bambini transgender senza chiedere il suo consenso. Il programma, intitolato “De-Transitioning”, sosteneva che esisterebbero alcuni bambini che, dopo aver iniziato con successo il processo di transizione, avrebbero poi avuto l’idea di ripensarci. Ciò però è privo di fondamento, come dimostravano le stesse parole di Grace sui social network, dove ha accusato Channel 7 di strumentalizzare la sua storia personale per portare avanti un’agenda politica.
Grace Hyland ha criticato aspramente lo sfruttamento della sua immagine e della sua storia, e alla fine la tv ha dovuto fare marcia indietro. Ha infatti cancellato i video promozionali in cui compaiono le foto di Grace e ha presentato delle scuse ufficiali.
La portavoce ha detto che la parola “pentimento”, usata nel racconto promozionale, avrebbe potuto “implicare involontariamente che la persona in questione abbia cambiato idea”.
Grace Hyland ha sottolineato più volte, sia nelle sue interviste che nei suoi post social, come la lotta per la salute trans e per l’affermazione di genere necessiti di più fondi, e non di una narrativa di negatività che sia così lontana dalla realtà. La minimizzazione delle fin troppe lunghe procedure andate a buon fine (spesso con l’aiuto di un servizio ospedaliero attento e mutuamente rispettoso, come nel caso di Grace) e che hanno permesso a tanti ragazzini di affrontare i loro demoni e di continuare a vivere la loro vita con la tensione è dannosa, e va contrastata.
Quale percentuale di pazienti può avere un cambiamento di idea dopo un intervento gender affirming?
In risposta alla domanda qual è la percentuale di pazienti che possono cambiare idea dopo un intervento gender affirming, le evidenze suggeriscono che la percentuale dei pazienti che possono cambiare idea dopo un intervento di transizione è inferiore all’1%. A confronto con altri interventi chirurgici in cui potrebbero verificarsi alcuni elementi di rimpianto medico, come l’intervento al ginocchio con una percentuale pari al 20%, la possibilità di una detransizione è molto più piccola.
Questa evidenza è importante considerare che gli standard di Australia sulla cura sanitaria transgender prevedono che i minori non possano accedere a cura gender affirming, come blocca della pubertà o trattamenti ormonali, senza il consenso dei genitori. Anche quando entrambe le parti sono d’accordo, può volerci un periodo di anni prima che i bambini transgender possano avere accesso alle necessarie consulenze e cura.
È stato anche notato che, secondo un portavoce di Channel 7, le affermazioni presenti nei trailer pubblicitari del programma riguardo a migliaia di bambini che avrebbero cambiato idea riguardo la transizione sono “completamente false”.
In conclusione, anche se i programmi come quello di cui abbiamo discusso possono sembrare argomenti controversi, è importante notare che la percentuale di persone transgender che può cambiare idea dopo un intervento gender affirming è molto bassa, con meno dell’1%. Con l’aumentare della consapevolezza di questi temi attraverso campagne quali #MyStoryIsATrueStory, si sta facendo sempre di più per fornire sostegno e supporto ai bambini transgender.
Quale portavoce di Channel 7 ha presentato delle scuse a Grace Hyland?
La settimana scorso, la trans influencer Grace Hyland ha rilasciato una forte presa di posizione nei confronti di Channel 7, una rete televisiva australiana, accusandola di aver usato il suo ritratto per promuovere un programma sui bambini trans senza il suo consenso.
Il servizio hanno promosso si intitola *De-Transitioning * e sostiene che i bambini che iniziano un percorso di transizione a 13 anni possano pentirsi in seguito, nonostante non siano stati forniti studi e dati che sostengano tale complesso scenario.
La Hyland ha accusato la rete televisiva di usare ed editare i suoi ritratti per trasmettere un messaggio totalmente distorto dalla sua storia personale. Su Instagram ha spiegato che ha iniziato a transizione a 13 anni, con il sostegno dei suoi genitori e della Royal Children’s Hospital, e che non ha alcun rimpianto.
In un secondo intervento, Grace Hyland ha anche sottolineato che il sistema sanitario australiano ha bisogno di più finanziamenti per i minori transgender, non di storie che li dipingano come in qualche modo dannosi e spaventare le persone sui rischi della transizione.
“Transitioning as a child is not how Channel 7 is making it out to be,” Hyland said.
Dopo una notevole massa di pressioni da parte della comunità LGBTQ + sui social media, Channel 7 ha rimosso tutti i video che contenevano il ritratto di Grace Hyland dalla promozione del programma e ha pubblicato una dichiarazione ufficiale per il suo profilo Instagram scusandosi per aver utilizzato la sua immagine in modo inappropriato.
Hanno detto di aver compreso che la sua immagine, unita ai contenuti della recensione, “potrebbe indicare involontariamente che l’individuo in questione si pentiva della sua transizione”.
Inoltre, un portavoce di Channel 7 ha rilasciato una dichiarazione di scuse ufficiali a Grace Hyland per aver messo il suo volto nel clip mostrato all’inizio del mese. Nella dichiarazione è stato dichiarato che Hyland “non doveva essere utilizzata come parte del promozionale” e sottolineano che “non era mai stato loro intenzione in alcun modo ferire, escludere o esprimere alcun pregiudizio nei confronti di Grace”.
La Hyland ha ringraziato a sua volta il canale televisivo per la veloce azione di seguito ai suoi commenti e la loro sollecita smentita della narrativa presentata nel promo del programma televisivo.
Ha incoraggiato i fan con parole di speranza sulla sua pagina Instagram scrivendo: “continuiamo su questo sentiero che stiamo pavimentando per un futuro migliore. Chiamiamo alle azioni di responsabilità”.
La reazione dei gentevisori di Channel 7 e la più ampia comunità LGBTQ + in Australia è stata chiara: è impossibile nutrire simpatia per questa storia che cerca diarrivare alla gente con ritratti di transessuali usati in modo ingannevole e senza il loro consenso.
Inoltre, anche se sembra che Channel 7 abbia corretto la situazione, cosa che va sicuramente apprezzata, la discussione sulla necessità di fornire più aiuto e sostegno alle persone trans nel paese deve ancora andare avanti.